Il Concorso scuola secondaria di I e II grado è alle porte: il MIUR ha già pronti i
bandi e verranno pubblicati in estate, le indiscrezioni parlano dei primi mesi del
2020.
Si è fatto attendere e non poco, già dal 2015 infatti gli aspiranti docenti sono in
attesa a partire dalla pubblicazione del decreto legge sulla buona scuola, volta a
modificare e professionalizzare il sistema scuola e l'assunzione di docenti e che
introduceva un percorso triennale – il FIT - successivamente abolito e sostituito
da un percorso di tirocinio annuale.
Ma cosa possiamo ottenere da questo concorso? Il docente che ne risulterà vincitore
otterrà subito il ruolo; si hai capito bene il Ruolo, ci troviamo di fronte una vera
e propria emergenza del sistema scolastico e il ministro è ben deciso a sistemare la
situazione una volta per tutte definendo i vincitori del concorso abilitati e
conferendo il ruolo, invece, chi lo supererà senza vincerlo otterrà l'abilitazione e
l'iscrizione in II fascia si tratta esclusivamente di tempo ma anche per chi ha
superato il concorso è prevista la stabilizzazione.
Per questo motivo i docenti che vi parteciperanno saranno moltissimi, e il clima sarà
estremamente competitivo e le regole d'accesso al concorso saranno molto stringenti e
puntuali.
Per accedere al prossimo concorso scuola è necessario essere in
possesso di una Laurea Magistrale, Specialistica o Vecchio Ordinamento
che dia accesso alla classe di concorso per la quale ci si candida.
A tal proposito, è necessario verificare che il proprio piano di studi
sia in regola per poter partecipare al prossimo concorso scuola secondaria
di I e II grado.
Oltre alla laurea è necessario aver conseguito i 24 Crediti Formativi
Universitari (CFU) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle
metodologie e tecnologie didattiche, possono essere già inseriti nel
proprio piano di studi universitario oppure si possono conseguire presso
le università telematiche e non.
I 24 cfu costituiscono un titolo
necessario e indispensabile per poter accedere al prossimo concorso
scuola 2020.
Possono inoltre partecipare al concorso scuola, gli abilitati per altra
classe di concorso (o anche per altro grado di istruzione) ma solamente
se possiedono il titolo di studio valido e in regola con i cfu per
l'accesso alla classe di concorso di riferimento, in tal caso i 24 cfu
non costituiscono requisito d'accesso.
Sono esonerati dal conseguimento dei 24 cfu per l'insegnamento i docenti
che negli ultimi otto anni abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio
per la classe di concorso di riferimento, per loro è stato stabilito un
percorso abilitante speciale PAS, che prevede una prova d'ingresso e
successivamente un percorso universitario che condurrà alla stabilizzazione
dei precari.
In fine per l'Insegnante tecnico-pratico ITP, per partecipare al prossimo
concorso scuola secondaria di I e II grado è sufficiente il diploma di
maturità valido per l'iscrizione alla classe di concorso, ma solo per
questo concorso, dal 2024-2025, però, per prendere parte alla procedura
selettiva bisognerà essere abilitati o in possesso della laurea triennale.
Il prossimo Concorso Scuola 2020 prevede che i candidati dovranno sostenere tre
prove d'esame, due scritte e una orale.
Vediamo nel dettaglio la finalità delle prove:
- Prima Prova: l'obiettivo è di valutare il grado delle conoscenze del candidato
su una disciplina specifica. Il candidato può scegliere quella che vuole tra
quelle afferenti alla classe di concorso alla quale è iscritto.
- Seconda Prova: accedono a questa prova scritta solamente i candidati che hanno
superato il primo test. L'obiettivo della seconda prova scritta è di valutare il
livello di conoscenza del candidato sulle discipline antropo-psico-metodologiche
e tecnologie didattiche, in pratica sui famosi 24 CFU e sui relativi syllabus
indicati nel DM 616/2017.
- Prova Orale: per chi supera le due prove scritte c'è l'orale, nel quale può
essere compresa una prova pratica qualora la commissione lo richieda. Nell'orale
saranno valutate le conoscenze del candidato in merito alle discipline facenti
parte della sua classe di concorso. Inoltre, in questa sede verrà accertato il
possesso delle abilità informatiche di base e di conoscenza della lingua straniera
(livello B2)
Tra le novità introdotte dalla legge di bilancio, che ha modificato il D.lgs. 59/2017,
ricordiamo quella relativa al numero di procedure per le quali si può partecipare che,
rispetto al passato, viene limitato.
Concorso docenti secondaria: CdC di partcipazione
Così leggiamo nell'articolo 3, comma 5, del novellato D.lgs. 59/2017:
I candidati indicano nella domanda di partecipazione per quali contingenti di posti
intendono concorrere. Ciascun candidato può concorrere in una sola regione, per una
sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo
grado, nonché per il sostegno, qualora in possesso dei requisiti di accesso di cui
all'articolo 5.
Ciascun candidato, dunque, può partecipare al concorso, in una sola regione per:
- una sola classe di concorso della scuola secondaria di primo grado;
- una sola classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado;
- i posti di sostegno.
Concorso scuola 2020: massimo procedure partecipazione
Ciascun candidato, alla luce di quanto detto sopra e fermo restando il possesso dei
requisiti richiesti, può partecipare al massimo a quattro procedure:
- per la scuola secondaria di primo grado (per una sola CdC);
- per la scuola secondaria di secondo grado (per una sola CdC);
- per i posti di sostegno della scuola secondaria di primo grado;
- per i posti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado.
La data di uscita del bando non è stata ancora comunicata, il Ministro Fioramonti resta sul vago, ma il bando dovrebbe essere pubblicato non più tardi di marzo.
Un Concorso è sempre una prova importante e delicata, che mette alla prova le proprie
capacità di finalizzare in un tempo breve una preparazione. Un concorso e una prova
con se stessi richiede impegno, determinazione e costanza.
Per una preparazione efficace non basta coprire tutto il programma Ministeriale, serve
anche un metodo, alla riflessione metacognitiva e alle attività di ripasso e organizzazione
delle conoscenze crediamo nell'importanza di una serie di aiuti metacognitivi allo studio,
quali ad esempio le mappe concettuali, le tecniche di memoria e un metodo di studio ben
definito.
Se stai già insegnando o vorresti insegnare questa è un'occasione, anche simbolica, per
ripensare con orgoglio ciò che vorresti essere come insegnante che lavora per rendere
sempre più efficace ed efficiente il processo di insegnamento-apprendimento, sii attore
e propulsore di processi di autosviluppo scolastico.
Il nostro consiglio è di affrontare questo Concorso con due anime: una pragmatica e
orientata in modo efficace alle necessità del programma, e una più personale, improntata
a un'originale e orgogliosa identità professionale, affinché tu possa coltivare sempre,
anche nei momenti più duri, visioni innovative e desideri di continua evoluzione
professionale. Edgar Morin ci ricorda: "Ciò che non si rigenera, degenera", e non parla
soltanto della vita di coppia...
I nostri percorsi di preparazione al concorso scuola, sono strutturati sulle specifiche
richieste del Miur, abbiamo studiato ogni dettaglio dei programmi, leggendo attentamente
ogni parola e cercando di capire anche tra le righe ciò che il Concorso richiede. Abbiamo
raccolto e scelto per voi i migliori e più completi materiali che possono servire a
illustrare e organizzare i vari temi richiesti, in oltre come anticipato precedentemente,
forniremo una serie di strumenti necessari per prepararsi al meglio, un vero e proprio
metodo di studio.